Nella serie di installazioni site-specific Stations, realizzata per l’inaugurazione di Paratissima Art Station 2020, Eleonora Gugliotta esplora il tema delle stazioni ferroviarie abbandonate, scelte per rappresentare un’analisi profonda dei luoghi dimenticati della Sicilia. Queste installazioni nascono dalle immagini fotografiche di scorci di stazioni, caselli e binari ormai in disuso, scattate dall’artista e successivamente montate e affisse a parete. L’artista, utilizzando fili di lana colorati, interviene su queste immagini dando vita a volumetrie che si espandono nello spazio, rielaborando l’architettura preesistente e creando una nuova struttura all’interno di quella originaria.
Le stazioni, simbolo di collegamenti interrotti, diventano il punto di partenza per un riflessione sulla condizione della terra siciliana, dove il sistema ferroviario un tempo fiorente, oggi testimonia un progressivo abbandono e un lento processo di disconnessione. Le stazioni scelte, emblematiche della realtà locale, erano un tempo crocevia vitali e ora raccontano la storia di un isolamento, come segnato dalle tracce di un passato che sembra rimanere immobile, quasi congelato nel tempo.
Le installazioni, attraverso l’intreccio di geometrie e la stratificazione dei materiali, operano su tre diversi livelli di grandezza: la stazione, come unità architettonica; la composizione geometrica, che riflette la relazione tra spazio e forma; e la sala, un luogo di esperienza in cui il fruitore si confronta con il senso di abbandono e l’inaccessibilità del luogo. Ogni installazione diventa così una riflessione sul decadimento e sulle possibilità di rinascita attraverso la riappropriazione creativa dello spazio.
Info sul progetto esposto a Paratissima 2020
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