Mostra personale di Eleonora Gugliotta a Castel di Ieri
mostra personale di Eleonora Gugliotta a cura di Angelo Mosca
domenica 25 giugno 2023, dalle ore 11:00 alle 14:00
TORRE NORMANNA - Largo Castello, Castel di leri (AQ)
26.06.2023 / 25.07.2023 - Le visite negli spazi dell’installazione sono su prenotazione
e-mail spaziostudiocasteldieri@gmail.com
Il comune di Castel di Ieri è lieto di presentare la mostra personale di Eleonora Gugliotta.
Prestazione d'opera, concetto e definizione di uno spazio in divenire è il titolo della mostra a cura di Angelo Mosca.
Gli spazi della Torre Normanna ospitano dal 25 giugno al 25 luglio il progetto dell'artista siciliana realizzato in occasione della sua residenza nel borgo.
Eleonora Gugliotta, come nella sua pratica consueta, interviene in spazi connotati da una importante storia pregressa. Dall'installazione realizzata nello spazio attiguo alla torre, un tempo bettola e ricovero per i viandanti, utilizzando fili di lana colorati, nascono una serie di immagini fotografiche che restituiscono allo spettatore la sua antica e vibrante carica emotiva.
Simone Marsibilio per la Rivista SEGNO d'Abruzzo
Gli spazi della Torre Normanna di Castel di leri ospitano, dal 25 giugno al 25 luglio 2023, il progetto dell'artista siciliana Eleonora Gugliotta realizzato in occasione della sua residenza nel borgo. Prestazione d'opera, concetto e definizione di uno spazio in divenire è il titolo della mostra, a cura di Angelo Mosca, che da oltre dieci anni ha messo radici in questo luogo con l'obiettivo di riportare il proprio studio da Londra al territorio abruzzese.
In questi anni il corso degli eventi, in parte casuale e in parte con un progetto ben delineato, sta prendendo forma con la creazione del suo studio/mostra.
Uno spazio che è residenza, luogo di incontro. Uno spazio in divenire dovuto anche alla formalizzazione dell'Associazione Spazio Studio Castel di leri.
Eleonora Gugliotta si presta ad indicare questo spazio, toccandolo a modo suo.
Prestazione d'opera, concetto e definizione di uno spazio in divenire è l'intervento site specific che l'artista ha creato dopo una residenza in questo borgo e soprattutto pensato per quello che era una bettola. La bettola è quel luogo dove dopo la guerra ci si rifocillava, si attendeva il tempo, passare tra ricordi e aspettative. Poi è divenuto un luogo abbandonato e per questo il toccare porta luce e rigenera, insieme agli intenti di chi ne fa curatore dello spazio.
L'intenzione è il tramite delle geometrie tessili colorate, che portano quel forte contrasto cromatico dal buio e dal grigio del tempo trascorso e abbandonato che permettono proprio di trasformare lo spazio. Descrive in un'intervista: Il colore per me rappresenta vitalità, forza, gioia ma anche speranza, ottimismo, alternativa, apertura. L’insieme di questi colori che si accostano l'uno con l'altro è per me uno spintone energico all'inquietudine e al lato più oscuro che spesso prevale intorno a noi e dentro di noi.
Le installazioni nei luoghi abbandonati raccontano i propri momenti di vita, nel momento in cui si sono fermate le lancette dell'orologio.[…] Il fatto è che io credo fermamente che dentro ogni oggetto o luogo (artificiale o naturale), ogni azione (la più istintiva o la più costruita), si celi qualcosa di molto più grande, una storia complessa o un significato semplicissimo e che esso meriti il nostro interesse.
Il criterio con cui si muove Eleonora Gugliotta è dettato dalla propria visione d'insieme, personale e costruita mentalmente in un lungo processo di osservazione dell'inquadratura scelta. Per questa occasione la Torre Normanna sarà l’archivio di immagini che l’artista ha ricavato nel futuro spazio/studio del curatore
Ha una peculiarità la poetica di Eleonora Gugliotta ovvero quella di avere controllo e qualità, ma allo stesso tempo saper gestire quel caos e il caso facendo della sua arte sia un tessere un filo, proprio come fa lei nella sua fiber art, sia una rigenerazione motivazionale che dialoga con lo spazio, con il passato rendendolo sostenibile. Sostenibile come i materiali che utilizza ma al contempo con l’accuratezza di sostenere un’idea.
Una mostra con gli intenti e la riuscita di un lungo percorso che questo luogo avrà nel tempo.
Fili&forme ne parla nella sua rivista
Presente anche su Artribune